Mario Botta è noto in tutto il mondo come uno degli architetti contemporanei più autorevoli e riconoscibili. Ma oltre agli edifici monumentali, ha firmato anche una piccola ma preziosa produzione di oggetti di design, tra cui alcune lampade vintage diventate vere e proprie icone. Le sue creazioni luminose incarnano in pieno la sua filosofia architettonica: volumi puri, rigore geometrico e un forte senso dello spazio. Oggetti che non si limitano a illuminare, ma trasformano l’ambiente.
Un architetto del segno forte
Mario Botta nasce a Mendrisio, in Svizzera, nel 1943. Dopo gli studi al Politecnico di Milano e all’Università IUAV di Venezia, inizia una carriera che lo porterà a progettare edifici in tutto il mondo: musei, teatri, chiese e abitazioni private. Tra i suoi tratti distintivi: la geometria rigorosa, l’uso espressivo dei materiali (mattoni, pietra, cemento) e la relazione tra luce e forma.
Questi stessi principi si ritrovano nel suo approccio al design industriale, anche se meno numeroso rispetto alla sua produzione architettonica. Le lampade progettate da Botta sono poche, ma ciascuna è inconfondibile per impatto formale e coerenza progettuale.
La luce secondo Botta
Per Botta, la luce è un elemento costruttivo, una materia da modellare attraverso la forma. Le sue lampade vintage non sono mai solo funzionali: sono oggetti architettonici in miniatura. Fortemente scultoree, spesso cilindriche, con volumi netti e simmetrie rigorose, si impongono nello spazio con una presenza decisa, quasi monumentale.
Luce e ombra convivono, si rincorrono: i suoi apparecchi non solo diffondono luce, ma costruiscono ombre, delimitano spazi, creano gerarchie visive. In questo senso, una lampada Botta è sempre anche un gesto architettonico.
Lampade iconiche di Mario Botta
Le sue opere più note nel campo dell’illuminazione sono prodotte da aziende di prestigio come Artemide e Vitra. Alcuni modelli, progettati negli anni ’80 e ’90, sono diventati classici del design da collezione.

I modelli più celebri includono:
- Shogun (1986, Artemide) – Forse la più iconica tra le sue lampade. Corpo in metallo verniciato, base solida e diffusore orientabile in lamiera microforata. Un equilibrio perfetto tra forza e delicatezza, tra ombra e luce diretta.
- Clessidra – Lampada da tavolo dal profilo simmetrico e scultoreo, che richiama la forma di una clessidra o di un totem. Realizzata in metallo, con due diffusori contrapposti.
- Vitra Luminator – Una lampada da terra dallo stile minimale e industriale, dove il concetto di luce riflessa si esprime in tutta la sua essenzialità.
Ogni modello è una dichiarazione di intenti, una sintesi perfetta tra architettura e oggetto quotidiano, capace di vivere in qualsiasi spazio con eleganza e personalità.
Perché scegliere una lampada vintage di Mario Botta
Le lampade di Mario Botta sono perfette per chi ama il design architettonico e concettuale. Non sono oggetti anonimi: sono statement visivi, capaci di diventare fulcro visivo di un ambiente. Acquistare una lampada firmata Botta significa portare in casa un frammento del suo pensiero, una mini architettura domestica, un pezzo d’autore con valore culturale oltre che estetico.
Ideale per:
- Studi professionali, architetture moderne e minimaliste
- Interiors in stile industrial, postmoderno o brutalista
- Collezionisti di design radicale o pezzi firmati
Inoltre, il mercato sta riscoprendo sempre di più il valore delle sue opere nel settore del lighting design: le lampade originali di Botta sono oggi oggetto di aste, esposizioni museali e pubblicazioni internazionali.
Mario Botta ha dimostrato che anche una lampada può essere un’architettura. Le sue lampade vintage sono veri oggetti di pensiero: progettate con rigore, realizzate con cura, capaci di trasformare lo spazio. Se desideri un pezzo d’illuminazione che sia anche cultura, arte e identità, una lampada di Mario Botta è la scelta perfetta. Dove la luce diventa costruzione.