Angelo Mangiarotti (1921–2012) è stato una delle figure più influenti dell’architettura e del design italiano del Novecento. Formatosi come architetto al Politecnico di Milano, ha saputo coniugare funzionalismo e sensibilità scultorea, creando opere e oggetti in cui l’equilibrio tra tecnica e bellezza è assoluto. Nel suo lavoro, ogni materiale ha una voce, ogni giunzione racconta un’idea costruttiva.
Un pensiero architettonico applicato al design
La carriera di Mangiarotti abbraccia architettura, urbanistica, ingegneria e design. L’approccio è sempre coerente: il progetto nasce dal materiale e dalla sua logica costruttiva. Nei suoi arredi, come nei suoi edifici, si percepisce una tensione verso la forma organica, la modularità e la precisione esecutiva. Collaborò con aziende storiche come Skipper, Poltronova, Agapecasa, Cassina e Vistosi, lasciando un segno profondo anche nel mondo dell’illuminazione.
Le lampade di Angelo Mangiarotti
Sebbene sia più celebre per i tavoli a incastro, le architetture modulari e gli arredi in pietra e legno, le lampade disegnate da Mangiarotti riflettono lo stesso rigore formale. Sono oggetti che esaltano la purezza geometrica, l’uso della materia e la semplicità delle connessioni.

Tra i modelli più noti:
- Giogali (per Vistosi, attribuita anche a Mangiarotti): sistema modulare di anelli in vetro soffiato, che può creare lampadari di ogni dimensione.
- Trepiù: lampada a sospensione in vetro e metallo, in cui la forma essenziale esalta il dialogo tra luce e materia.
- Modularità luminosa: in molte sue creazioni, Mangiarotti adotta moduli aggregabili, che trasformano l’illuminazione in un progetto architettonico a scala ridotta.
Una poetica del dettaglio costruttivo
Per Mangiarotti, ogni oggetto è un microcosmo di equilibri strutturali. Non ci sono decorazioni superflue: la forma nasce dalla funzione, e ogni materiale viene lasciato parlare con la sua voce naturale. Anche le lampade seguono questo principio: vetro, acciaio, marmo, legno vengono usati con rispetto e intelligenza, rivelando un’eleganza essenziale e duratura.
Ideale per:
- Appassionati di architettura e design razionalista
- Ambientazioni minimaliste, brutaliste o moderniste
- Chi cerca un oggetto che sia anche concetto
Conclusione
Angelo Mangiarotti è stato un maestro del pensiero progettuale. Le sue lampade, come i suoi edifici e arredi, parlano un linguaggio senza tempo: fatto di proporzioni, materiali e idee. Acquistare una sua creazione significa accogliere nella propria casa un’opera che non segue le mode, ma costruisce un dialogo profondo tra forma e funzione. Nel mondo del design vintage, il suo nome resta un faro per chi cerca autenticità, equilibrio e intelligenza costruttiva.