Skipper è un nome che risuona con forza tra gli appassionati di design italiano radicale e industriale. Attiva tra gli anni ’60 e ’80, Skipper è stata una casa editrice di design che ha saputo valorizzare progetti originali, spesso sperimentali, collaborando con architetti e designer d’avanguardia come Angelo Mangiarotti, Alfredo Salvatori, Rodolfo Bonetto e altri protagonisti del design italiano del dopoguerra.
Una casa editrice di design visionario
A differenza dei classici brand di illuminazione o arredo, Skipper ha operato come editore e produttore per progetti che coniugavano architettura, ingegneria e design industriale. Il risultato è stato un catalogo di oggetti unici, spesso con un forte contenuto tecnico, materiali non convenzionali e una cura progettuale fuori dal comune.
Collaborazioni iconiche: Angelo Mangiarotti e altri maestri
Uno dei rapporti più emblematici è quello con Angelo Mangiarotti, celebre per il suo approccio architettonico e scultoreo al design. Per Skipper, Mangiarotti disegna lampade e tavoli che oggi sono considerati veri e propri oggetti da collezione.
- Lampe 101: una lampada da tavolo in metallo verniciato, dal disegno rigoroso e funzionale.
- Serie Eros: una linea di tavoli in marmo e pietra senza giunzioni, in cui gli elementi si incastrano per gravità.
Queste opere esprimono perfettamente la filosofia Skipper: design come ingegneria poetica.
Materiali e linguaggio formale
Le creazioni Skipper si caratterizzano per l’utilizzo di materiali grezzi e nobili come acciaio, alluminio, vetro, marmo, ma anche materiali compositi e plastica industriale. I progetti sono spesso modulari, scomponibili, sperimentali. Non solo arredo, ma anche sistemi d’illuminazione pensati per architetture contemporanee, uffici, spazi pubblici e ambienti domestici colti.
Skipper e il mercato del vintage
Negli ultimi anni, le produzioni Skipper sono state riscoperte da gallerie e collezionisti internazionali. Le opere di Mangiarotti, ma anche quelle di altri autori meno noti, sono oggi contese nelle aste e ricercate per allestimenti raffinati. Le lampade Skipper rappresentano un’alternativa più rigorosa ed essenziale rispetto ai grandi nomi del design pop degli anni ’70, ma con lo stesso potenziale estetico e collezionistico.
Conclusione
Skipper ha rappresentato una delle esperienze più interessanti e coraggiose del design italiano del Novecento. Con una produzione limitata, ma di altissima qualità, ha lasciato un segno profondo nel modo di concepire l’oggetto d’uso. Scegliere una lampada o un arredo Skipper significa abbracciare un’idea di design colta, architettonica, senza compromessi.