Carlo Scarpa (1906–1978) è stato uno dei più raffinati e poetici architetti e designer del XX secolo. Nato a Venezia, è noto per la sua capacità di trattare ogni materiale – vetro, marmo, legno, metallo – come un elemento narrativo, capace di raccontare il tempo, la luce, la memoria. Più che progettare, Scarpa scolpiva gli spazi e gli oggetti, con una cura maniacale del dettaglio e un’attenzione quasi giapponese alla stratificazione del significato.
Un approccio architettonico al design
Sebbene la sua fama derivi in gran parte da opere architettoniche come la Fondazione Querini Stampalia o il Museo di Castelvecchio, Carlo Scarpa ha avuto un ruolo significativo anche nel mondo del design, soprattutto nei settori del vetro artistico e dell’arredamento. La sua lunga collaborazione con Venini ha portato alla creazione di oggetti straordinari: vasi, lampade, elementi decorativi che ancora oggi rappresentano l’apice del design veneziano del Novecento.
Le lampade di Carlo Scarpa
Le lampade firmate da Scarpa non sono mai banali: ogni pezzo nasce da un pensiero architettonico, da una riflessione sullo spazio, sulla luce, sulla materia. Con Venini ha esplorato le potenzialità del vetro soffiato, pulegoso, sommerso, incamiciato, dando vita a corpi luminosi che sembrano fluttuare nel tempo.

Tra le creazioni più note:
- Lampade in vetro pulegoso: realizzate negli anni ’30–’40, con bolle d’aria che ne smorzano la luce e ne amplificano la profondità visiva.
- Modelli “murrine romane”: lampade con decorazioni ispirate ai vetri antichi, rielaborate con tecnica e sensibilità moderne.
- Serie “Bollicine” o “Sommersi”: in cui la sovrapposizione di strati colorati e trasparenti crea un effetto ottico e materico unico.
Un’estetica senza tempo
Scarpa non amava il design industriale spinto: la sua produzione è spesso artigianale, pensata per essere unica, fatta di imperfezioni che rivelano l’anima del materiale. Le sue lampade sono ideali per ambienti contemporanei, wabi-sabi, brutalisti o classici reinterpretati, perché portano con sé un senso di profondità, silenzio, verità.
Ideali per:
- Collezionisti di vetri di Murano d’autore
- Ambientazioni museali, gallerie, studi creativi
- Chi cerca una luce che non sia solo illuminazione, ma atmosfera
Conclusione
Carlo Scarpa è stato molto più di un designer: è stato un filosofo della materia, un poeta della luce, un artigiano dell’invisibile. Le sue lampade non seguono la moda ma il tempo, e proprio per questo non invecchiano mai. Possedere un’opera di Scarpa significa entrare in relazione con una visione del mondo, fatta di silenzi, proporzioni, e luce che attraversa la storia.