Esperia è uno dei nomi più raffinati e affascinanti dell’illuminazione italiana del Novecento. Fondata a San Gimignano negli anni ’50, questa storica azienda toscana ha saputo distinguersi per la produzione di lampade scultoree, eleganti e visionarie, realizzate con materiali nobili e spesso firmate da grandi maestri del design italiano, tra cui il celebre Angelo Brotto.
Le origini di un marchio d’avanguardia
Nata da un piccolo laboratorio artigiano, Esperia si è evoluta negli anni come fucina creativa e manifattura d’élite, specializzandosi in lampade in ottone, vetro, pietra e acciaio. L’approccio dell’azienda non è mai stato industriale in senso stretto: ogni pezzo era concepito come un oggetto d’arte, con una cura estrema per le forme e i dettagli.
Nei decenni d’oro del design italiano, Esperia ha saputo affermarsi come realtà di culto tra architetti, galleristi e committenti di prestigio, anche all’estero. Le sue lampade non solo illuminavano, ma trasformavano gli spazi.
Angelo Brotto e la consacrazione del marchio
La collaborazione con Angelo Brotto ha rappresentato un punto di svolta per Esperia. Le sue creazioni, tra cui applique, lampade da tavolo, sospensioni e piantane, sono diventate iconiche per il loro stile futurista e materico. L’uso di vetro soffiato, ottone brunito e forme organiche ha trasformato la luce in un’esperienza emozionale.
Brotto concepiva la luce come “materia viva”, e le sue opere per Esperia sembrano dialogare con lo spazio, riflettendo e rifrangendo sensazioni più che semplici radiazioni luminose. Le lampade firmate da lui sono oggi tra le più ambite nel mercato del design vintage.
Materiali e stile
Il tratto distintivo di Esperia è la capacità di combinare materiali diversi in modo armonico. Vetri opalini, metalli patinati, pietre lavorate: ogni elemento è bilanciato per creare lampade che ricordano talvolta delle sculture astratte, altre volte delle architetture in miniatura.
La luce è spesso filtrata, riflessa, incorniciata. Non è mai solo funzionale, ma poetica, quasi teatrale. Questa attitudine rende le lampade Esperia perfette sia per interni classici sia per spazi contemporanei che cercano un tocco artistico e senza tempo.
Modelli celebri
Alcune delle lampade più conosciute e ricercate oggi sul mercato vintage includono:
- Applique e piantane con vetro di Murano, in collaborazione con vetrerie d’eccellenza.
- Lampade scultoree in ottone e marmo, spesso firmate Brotto.
- Sospensioni geometriche degli anni ’70, in acciaio cromato e vetro acidato.
Ogni modello è un pezzo unico nel suo genere, non solo per il valore artigianale ma anche per la capacità di dialogare con lo spazio e la luce.
Esperia oggi
L’azienda ha attraversato momenti di silenzio e rilancio, ma il suo nome continua a risuonare tra gli intenditori. Molti pezzi originali degli anni ’60 e ’70 sono oggi esposti in gallerie e collezioni private, e appaiono spesso nelle aste internazionali dedicate al design italiano.
Il fascino di Esperia risiede proprio nella sua unicità artigianale e poetica, in un tempo in cui il design rischia spesso di essere omologato e privo di anima.
Conclusione
Acquistare una lampada Esperia significa scegliere un’opera d’arte funzionale. Un oggetto che non solo illumina, ma racconta una storia di creatività italiana, di materia nobile trasformata in luce, di visione che ancora oggi emoziona. Esperia è, a tutti gli effetti, una firma preziosa nel firmamento del design luminoso.